Abstract: Il libro racconta la prigionia dell'Autore ad Auschwitz, dalla cattura fino alla liberazione nel gennaio 1945. Il racconto avviene in prima persona e molto spesso viene narrato al presente, come se fosse un diario. L'Autore ci fa entrare nella vita di tutti i giorni del lager dove gli uomini perdono la loro identità e diventano dei numeri, vittime di un disegno distruttivo, perdono la loro umanità e la speranza. Ogni giorno è una lotta per sopravvivere e questo si fa con ogni mezzo, rubando, sperando che gli aguzzininon decidano di ucciderti, anche solo per un capriccio. I più disperati pongono fine ai loro giorni buttandosi contro le reti elettrificate, molti non hanno neanche le forze per fare questo. L' Autore incontra un amico con cui riesce a condividere qualche pezzo di pane e riesce anche a mantenere la sua umanità. Alla fine, quando nessuno ci credeva più, arrivano i Russi e con loro la fine della prigionia. Questo è un libro che mi ha colpito molto, perchè ha raccontato in prima persona uno dei periodi più terribili di tutta la storia, in particolare credo sia importante l'introduzione in cui Primo Levi ammonisce i lettori a tenere sempre ben presente queste vicende perchè solo il ricordo potrà permettere che non si ripetano mai più. Amedeo Sanmartino
Titolo e contributi: Se questo è un uomo / Primo Levi ; postfazione di Cesare Segre
Pubblicazione: Milano : Fabbri, 2012
Descrizione fisica: 209 p. ; 21 cm
Serie: Biblioteca del Novecento
Data:2012
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 2 copie, di cui 0 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Liceo Classico D'Azeglio |
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024DAZ0-24462 | Su scaffale | Prestito locale | |
IC Matteotti – Pellico - Sec 1° grado Matteotti | M. 853.912LEVI | 056MAT0-2624 | Su scaffale | Prestito locale |
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