Abstract:
Sessant'anni fa, nell'autunno del 1938, il governo fascista emanò una serie di provvedimenti legislativi, prontamente convertiti in legge dal Parlamento, finalizzari alla "difesa della razza", che di fatto abrogarono nei confronti degli ebrei italiani i diritti civili e politici riconosciuti loro dal re Carlo Alberto nel 1848. Agli ebrei venne fatto divieto di sposare "ariani", di esercitare professioni, di seguire la carriera militare, di frequentare le scuole di ogni ordine e grado, e financo di possedere apparecchi radio o di avere non-ebrei alle proprie dipendenze.
Il volume ripercorre quella storia lontana, dall'antisemitismo caricaturale e apparentemente innocuo al razzismo legislativo, fino agli esiti più tragici delle deportazioni e dei campi di sterminio.Una storia lontana, ma da non dimenticare per meglio contrastare i ricorrenti episodi di razzismo, di antisemitismo e di discriminazione che si manifestano contro le minoranze etniche e religiose.
Tre contributi storiografici, rispettivamente di Corrado Vivanti (cui si deve anche il coordinamento scientifico di tutta l'opera), di Michele Sarfatti e di Gadi Luzzatto Voghera inquadrano gli eventi del 1938 nel contesto della storia degli ebrei in Italia e delle successive persecuzioni. La parte documentale del volume è costituita dai testi normativi del 1938 e dalla discussione nelle aule parlamentari, oltre che dalle circolari ministeriali e da altre disposizioni amministrative.
Al volume hanno dato inoltre il loro contributo di riflessione e di testimonianza, su invito del presidente della Camera Violante, il Presidente della Repubblica italiana Scàlfaro, i Presidenti della Repubblica francese Chirac, della Stati Uniti d'America Clinton, della Repubblica Ceca Havel, della Repubblica di Germania Herzog, e della repubblica d'Israele Weizman.
Il volume ripercorre quella storia lontana, dall'antisemitismo caricaturale e apparentemente innocuo al razzismo legislativo, fino agli esiti più tragici delle deportazioni e dei campi di sterminio. Una storia lontana, ma da non dimenticare per meglio contrastare i ricorrenti episodi di razzismo, di antisemitismo e di discriminazione cjhe si manifestano contro le minoranze etniche e religiose.
Sono presenti documenti inerenti decreti-legge significativi, circolari e disposizioni amministrative.
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